simpatico, almeno citare la fonte
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Fondatore FazerItalia & Presidente Onorario Club FazerItalia
Yamaha FZ1 Fazer Ocean Depth "MartaPower"
Il mio motto:
Se rispondo sintetico... è perché ho poco tempo Sicuramente non è perché sono acido
Riporto quanto leggo:
Non tutti i capi d'abbigliamento tecnico per moto condividono la stessa omologazione. I capi d'abbigliamento più diffusi presenti sul mercato si dividono infatti in: capi dotati di certificato CE e capi dotati di protezioni omologate. La differenza è davvero tanta, cerchiamo pertanto di capire insieme in cosa consiste.
Capi dotati di certificato CE
Il tipo certificato CE è garanzia di Dispositivo di protezione individuale, che assicura il corretto funzionamento del capo in termini di sicurezza. E' un certificato purtroppo poco diffuso. Un capo d'abbigliamento, per ricevere questa certificazione, deve passare una lunga serie di test molto severi. Pertanto ciò comporta grande impegno da parte delle case produttrici e, di conseguenza, un costo elevato rispetto agli standard.
Al momento, le norme europee non prevedono l'omologazione obbligatoria dei capi per motociclisti, ad eccezione dei protettori contenuti all'interno di giacche, pantaloni o stivali. Nello specifico, gli stivali vengono catalogati come calzature per motociclisti, pertanto devono riportare obbligatoriamente la certificazione CE.
Un capo omologato deve riportare l'etichetta con il marchio CE e il codice della normativa di riferimento.
Credo sia meglio precisare.
Il marchio CE vuol dire un sacco di cose, tutto e niente. Nasce in EU per il libero scambio delle merci all'interno della comunità europea ma oggi lo si trova apposto anche su un televisore Sony, stampato in lamiera sopra un case per computer vuoto, ecc. ecc. Naturalmente questi oggetti si EU non hanno nulla. Questo perché da prodotto europeo si è trasformato in prodotto che rispetta le normative europee.
Detto ciò è bene ricordare che si tratta di autocertificazione. Un qualunque produttore appone questo simbolo e dichiara che il suo prodotto è stato realizzato secondo norme di riferimento MA ... non ci sono enti operativi preposti a controlli che non sono nemmeno previsti. Semplicemente io costruisco una tegola e dico che l'ho fatta bene e per fare questo cito, a volte, la norma a cui mi sono riferito per la mia dichiarazione.
Io stesso sono stato testimone di come si appone una marcatura CE su macchinari industriali e di come si compila l'autocertificazione.
Marchiature come il TUV sono invece certificazioni di terze parti che eseguono test e ne dichiarano i risultati. In Italia se ne occupava la IMETEC ... poi sparita e diventata una marca vera e propria di elettrodomestici.
Certamente il simbolo CE è meglio vederlo apposto su ciò che acquistiamo che no, ma non trovo corretto dare per scontato delle garanzie quando in realtà quello che ci sta dietro è alla "volemose bene", fosse anche solo perché nessuno controlla.
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Adesso le omologazioni le certifica il rina, anche fuori dell'ambito marino.
In effetti l'assenza di un ente certificatore è grave... abbiamo una legislazione enorme e nessuno che certifichi a monte che si rispettino. I controlli a valle son solo una pezza...
inviato urlando tramite TopoTalk
Infatti la marcatura CE NON è una omologazione che prevede test e controlli, bensì un autocertificazione che di per sé vuol dire tutto e niente appunto.
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