Dopo avere tenuto l'AIS tappato per un po' ho deciso di toglierlo del tutto, visto che la moto andava bene e che mi faceva gola il guadagno di spazio sopra la testata. Verifico sul mitico sito di cartestsoftware http://www.cartestsoftware.com/fz1/a...emremoval.html e vedo che il kit di Ivan è semplicemente costituito da un maschio 5/16", 4 viti a brugola e un tappo di plastica. Faccio 2 conti e verifico che la misura del maschio convertita è di 7,94 mm, a questo punto mi procuro un maschio M8 e 4 viti a brugola inox M8x10.
Procedo come da istruzioni e tolgo il radiatore con la sua ventola, ne approfitto per smontare la ventola dal radiatore e darle una bella pulita (ne aveva davvero bisogno, poverina). Poi mi accingo a togliere l'AIS, costituito dalla "pompa" dell'aria e dai 4 tubi che portano l'aria ai collettori di scarico. E qui iniziano i problemi, infatti lavorare sopra la testata per disconnettere i tubi dall'AIS è davvero difficile. Inoltre trovare la posizione giusta per sfilare l'AIS dall'alto non è affatto facile, comunque alla fine ci riesco graffiandomi perbene le mani.
A questo punto mi trovo con i 4 attacchi dell'AIS sui collettori belli liberi. Rimuovo la guarnizione esterna, con la forte sensazione di stare passando un punto di non ritorno in presenza di catastrofe imminente. Che tosto si palesa: qando vado a impuntare il maschio in posizione mi accorgo che è troppo lungo, e l'interferenza con il telaio mai e poi mai permetterebbe di maschiare in asse. Faccio almeno un tentativo con uno dei collettori centrali, ma l'impossibilità di tenere dritto il maschio lavorando in spazio così ristretto mi fa subito capire che non è il caso di insistere.
Mentre sono lì che mi dò dell'imbecille per essermi lanciato incoscientemente in quest'avventura, e mi chiedo per quanto tempo dovrò restare senza moto in attesa del kit di Ivan, compare l'Angelo salvatore nella persona di un mio vicino di casa, pensionato da un'officina di lavorazioni meccaniche. Dà un'occhiata al problema, bofonchia qualcosa a proposito dell'andare a trovare i suoi ex colleghi e sparisce dandomi appuntamento per la sera successiva.
Dopo una notte che vi lascio immaginare (ok, sto esagernado ma nel racconto ci stava!) e un giorno di lavoro pensando ad altro, arrivo a casa e mi trovo una busta di plastica contenente due maschi M8 accorciati e sfacciati, una chiave 4 mm per girarli, e due bussole: una più grande, con diametro interno di 12 mm per accoppiarsi al diametro esterno dei cilindretti da maschiare, uno con diametro esterno 12 mm per accoppiarsi al primo e diametro interno giusto per tenere in guida il maschio.
La sera stessa con il valido aiuto di TR8LO riprendo il lavoro bello carico di ottimismo. Un'aggiustatina al diametro della boccola esterna (12 mm esatti si è rivelato un po' stretto), due colpetti di mazzuolo per piantarla e metterla in asse, et voilà, in un batter d'occhio abbiamo maschiato i 4 clindretti.
Il resto è tutto in discesa: avvitate le 4 brugole senza guarnizioni né loctite, rimontato il radiatore con la sua ventola, riempito il circuito del refrigerante e messo in moto per prova. Nessuno sfiato, tutto perfettamente regolare.
Morale della favola: NON mettersi a fare il lavoro dell'AIS senza attrezzatura specifica e una buona dose di manualità! per chi nonostante l'aver letto questa mia storia fosse ancora convinto di volerlo fare, metto ovviamente a disposizione i maschi e i cilindretti al solo costo della spedizione avanti e indietro.
Magari quando rientro a casa (sono in viaggio di lavoro) posto anche qualche foto dell'attrezzatura.
Spero che altri possano fare tesoro di questa esperienza...